Perché lo sport fa bene allo spirito
Tutti abbiamo provato la piacevole sensazione di benessere dopo la doccia che ha seguito uno sforzo fisico e come quello […]
Spesso si tende a credere erroneamente che il sudore sia una misura delle calorie bruciate e del peso che si sta perdendo. Il sudore non significa assolutamente che ci stiamo allenando bene né che ci stiamo allenando di più o più intensamente. Il sudore infatti è un meccanismo di autodifesa della macchina incredibile che è il corpo umano. La sudorazione ha la funzione di impedire l’aumento della temperatura corporea quando condizioni interne o esterne rischierebbero di portare ad un surriscaldamento. Il corpo deve mantenere una temperatura che non superi i 37 gradi.
Attraverso la sudorazione però, non eliminiamo grasso ma perdiamo soltanto acqua. I liquidi persi fanno temporaneamente perdere peso ma se ci pesiamo poco dopo il tempo di recupero e dopo esserci reidratati, noteremo come il peso torni ai suoi livelli regolari. Non si tratta quindi di una perdita di peso strutturale né tanto meno duratura. Non sarebbe comunque corretto negare che in genere, le attività sportive in cui si tende a sudare, non siano anche quelle con un ottimo dispendio calorico. Attività come correre, camminare o andare in bicicletta ad esempio, attività aerobiche. D’altra parte ci sono però anche allenamenti nei quali si percepisce molto meno la sudorazione ma in cui si consumano comunque molte calorie, come il nuoto oppure le pratiche yoga in cui, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, portano ad un generoso dispendio energetico se eseguite correttamente. Il sudore inoltre – come del resto il consumo di calorie – è un meccanismo estremamente soggettivo e che dipende da numerosi fattori. Alcuni di questi sono il peso, l’altezza, il sesso, il clima, l’intensità con cui viene svolto l’allenamento, la forma fisica e la genetica, come ad esempio il numero di ghiandole sudoripare che abbiamo.
Le donne in generale ne hanno di più ma quelle maschili sono più attive quasi del 50%. I fattori però che incidono maggiormente, sono probabilmente la forma fisica e il peso: in genere, maggiore è il peso e maggiore sarà la sudorazione. Ad un peso più elevato, il corpo ha bisogno di utilizzare più energia per funzionare e questo si traduce in una sudorazione maggiore perché c’è bisogno di raffreddare più massa corporea. Più inaspettato invece il fatto che più si è in forma e più velocemente inizia la sudorazione. Questo avviene perché il corpo ottimizza le sue performance con l’allenamento e diventa più efficiente nel regolare la temperatura corporea. In sostanza, la sudorazione precoce significa che il corpo riesce a raffreddarsi più velocemente e consente quindi di lavorare più a lungo ed ad un ritmo più intenso. Ci sono anche altri elementi forse più inaspettati che incidono sul livello di sudorazione. Tra questi ci sono per esempio che cosa si è mangiato, il consumo di alcol e caffè e l’abitudine di fumare. Gli alcolici infatti, essendo ipercalorici, aumentano il senso di calore e la sudorazione mentre il caffè è un vero e proprio eccitante. Altri cibi che stimolano particolarmente la sudorazione sono la carne rossa, le spezie, i formaggi e i fritti in generale. Per cui meglio non eccedere nelle quantità. In merito al fumo invece, è la nicotina che favorisce il rilascio da parte dell’organismo della acetilcolina. Questa sostanza chimica è capace di aumentare la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la temperatura corporea e dunque di attivare le ghiandole sudoripare in risposta.
Parlando di sudorazione, è assolutamente fondamentale ricordare quanto sia importante idratarsi e non aspettare di avere sete per bere: è ideale bere costantemente, in modo tale da tenere l’organismo e la pelle ben idratati e non correre il rischio di disidratazione. Se non si è abituati a farlo, all’inizio è necessario porsi delle regole ma poi verrà più spontaneamente e più frequentemente il senso della sete per cui con il passare del tempo si berrà con minore difficoltà. Con il sudore si perdono anche sali minerali e quindi spazio anche a bevande dedicate agli sportivi (da scegliere sempre con attenzione!), soprattutto durante i workout. In generale, meglio evitare le bevande molto ghiacciate, che abbassano troppo la temperatura interna del corpo che per reazione viene ristabilita sudando. Meglio sceglierle a temperatura ambiente.
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Un mezzo invece realmente indicativo del dispendio energetico è senza dubbio il cardiofrequenzimetro. Si tratta di uno strumento completo e puntuale, che misura le performance di ciascuno in base alle sue caratteristiche effettive, senza generalizzare. Per quanto il cardiofrequenzimetro indichi le calorie bruciate durante l’attività fisica, è comunque importante non focalizzarsi su quelle, quanto più sulla frequenza cardiaca. Infatti, rispetto al calcolo delle calorie, ci sarà sempre un minimo margine di errore, a meno che non si utilizzi un cardiofrequenzimetro professionale, come ad esempio quello con la fascia. La frequenza cardiaca invece, viene misurata in maniera puntuale e permette di capire se ci sta allenando nella maniera corretta. Più i battiti sono alti, maggiore è il dispendio energetico e funzionale risulterà l’allenamento alla perdita di peso.
Nella Federica Fitness Library, ad esempio, gli allenamenti di tipo HIIT (High Intensity Interval Training) sono quelli in cui l’obiettivo principale è appunto tenere alta la frequenza cardiaca grazie ad un’intensa attività di tipo aerobico e con brevi intervalli di recupero. La frequenza cardiaca durante questi allenamenti dovrebbe essere intorno al 70% della frequenza cardiaca massima. Dobbiamo poi fare attenzione ad altri elementi per capire se stiamo lavorando bene e quindi, di conseguenza, andando nella giusta direzione per rimettersi in forma: