Come usare polsiere e cavigliere
Attenzione! Facciamo innanzitutto chiarezza: le cavigliere si usano per le caviglie, le polsiere sono per i polsi. Le prime vanno […]
Tema tanto dibattuto a tutte le età, in ogni forma fisica e stagione: meglio correre o camminare? Quali i benefici di una camminata? Quali i benefici di una corsa lenta? E di una corsa sostenuta? Sicuramente, di fronte ad una scelta, la risposta sarà: meglio camminare, a meno che non si prenda la corsa come una professione, per fare gare di corsa o maratone. Questo perché la corsa è un’attività che ha un grande impatto su articolazioni, tendini e ginocchia e per questo alla lunga non è un’attività che fa bene al corpo. La camminata invece, è un’attività che può fare chiunque e che ha benefici da molteplici punti di vista, come la circolazione e il sistema cardiovascolare. La camminata inoltre ha un basso impatto sulle articolazioni e sui tendini. A prescindere dalla propria preparazione, un’attività come quella della corsa sarà sempre più traumatica per l’organismo rispetto invece alla camminata.
Detto questo, non significa che la corsa faccia male, ma è necessaria eseguirla con un metodo, stabilendo inizialmente un obiettivo così da essere programmato. Questo significa, ad esempio, non correre sempre alla stessa velocità, alla stessa pendenza o su uno stesso suolo. Significa affiancare alle sessioni di jogging anche delle attività di tonificazione. Questo perché è grazie agli allenamenti volti a rassodare che si riesce a lavorare bene sui singoli gruppi muscolari e quindi ad evitare il cedimento dei tessuti che si rischia di avere svolgendo esclusivamente attività aerobiche. Attenzione però che se si è fortemente in sovrappeso, è meglio evitare di correre. Farlo infatti, rischierebbe di avere impatti nocivi sulle articolazioni e pertanto è consigliato dimagrire prima di cimentarsi nella corsa. Sicuro è che è bene variare, perché il corpo si abitua facilmente e quindi, se il ritmo viene mantenuto sempre costante, andrà lentamente a ridurre il dispendio energetico dell’allenamento, avendo già registrato il movimento. Se fatta con un movimento costante e ripetuto nel tempo, al contrario, la corsa rischia addirittura di accentuare il difetto di inestetismi come cellulite e ritenzione idrica. L’impatto del piede con il suolo, continuamente ripetuto, porta infatti il sangue a circolare peggio e pertanto risulta un ostacolo ad una circolazione fluida e continua. Allenarsi con la corsa, oltre ad un impatto benefico sul fisico, ha una serie di altri benefici importanti, non da ultimo bisogna considerare quelli psicologici: è dimostrato come dopo 10 minuti di corsa, già si riduca il livello di stress precedentemente accumulato. Correre rende più energici e migliora la qualità del sonno. Correre – come camminare – aumenta il livello di serotonina, l’ormone della felicità, e questo migliora l’umore.
Camminare, al contrario, non ha reali controindicazioni e a prescindere da come lo si faccia, avrà sempre degli effetti benefici sull’organismo. Camminare permette di bruciare soprattutto grassi e perché questo avvenga sarebbe ideale camminare per almeno 45 minuti. Camminare ad esempio mezz’ora al giorno permette all’organismo di bruciare tra le 50 e le 100 calorie e circa 3 grammi di grasso. Superare i 45 minuti permette ovviamente di bruciare altro grasso immagazzinato. Camminare non provoca tensioni, non ha controindicazioni e coinvolge tutti i gruppi muscolari: fa bene ai glutei, all’addome, alle braccia, alle gambe. Camminare ha tantissimi benefici. Ha effetti positivi sulla circolazione e le attività del cuore: camminare riduce infatti il rischio di problemi vascolari del 27%, migliora la postura e l’equilibrio grazie ad una migliore tonicità dei tessuti nella zona dorsale. Camminare stimola la microcircolazione e pertanto aiuta a ridurre l’inestetismo della cellulite, previene il diabete e favorisce la digestione e la motilità intestinale. Camminare aumenta il volume polmonare e mantiene in forma ossa e articolazioni che, grazie al continuo movimento, vengono lubrificati. Infine camminare ha effetti benefici anche indiretti ma di altrettanta importanza, come la prevenzione del peggioramento della vista: alleggerendo la pressione oculare, previene la formazione del glaucoma che porta al peggioramento della vista.
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In entrambi i casi, una cosa è certa: l’ideale è abbinare queste tipologie di attività aerobiche ad allenamenti focalizzati su gruppi muscolari e di tonificazione. Questo perché per ottenere un reale rimodellamento corporeo, è necessario non solo bruciare ma anche tonificare affinché i muscoli si modellino e il cedimento dei tessuti non prenda il sopravvento. Inoltre, tonificare aiuta le perfomance delle attività aerobiche come la corsa e la camminata, grazie a muscoli più forti, più scattanti e più resistenti. Se si corre per dimagrire, è inoltre bene ricordare che muscoli tonici permettono di bruciare maggiormente anche a riposo e incrementano il metabolismo basale rispetto a muscoli meno tonici che tendono a bruciare principalmente in fase di allenamento. Una regola da tenere a mente, in qualsiasi caso, è anche la scelta delle scarpe, assolutamente fondamentale. Questo innanzitutto per essere comodi e svolgere di conseguenza gli esercizi nel modo corretto e con i movimenti giusti. Non da meno, indossare scarpe comode e adatte all’allenamento permette di evitare infortuni. Scarpe non adatte possono infatti generare ad esempio vesciche o fratture da stress, storte o infortuni alle ginocchia, slogamenti o tendiniti, solo per citarne alcuni. Si tratta di infortuni che, tra l’altro, per quanto non siano gravi, spesso debilitano per un periodo anche piuttosto prolungato di tempo e richiedono di sospendere l’attività fisica svolta d’abitudine. Che sia camminare o correre, sempre di attività sportive che ci permettono di fare del movimento e stare all’aria aperta si parla. Dunque, piuttosto che rimanere sul divano a guardare la tv, rimangono entrambe due valide opzioni. Permettono non solo bruciare calorie, far lavorare la muscolatura e muovere le articolazioni, ma sono sempre più un aiuto reale nell’ossigenazione della testa, un vero e proprio ritaglio di tempo che permette di staccare dai pensieri che occupano la mente, liberandola, svuotandola e alleggerendosi di pesi inutili. Correre e camminare sono attività estremamente liberatorie, che possono essere fatte da soli o in compagnia, con un accompagnamento musicale o immersi nella natura, perché no in riva al mare. In qualsiasi modo lo si faccia, come ogni altra attività fisica, è sempre fondamentale in primis ascoltarsi e poi seguire un metodo, che generalmente non corrisponde al fai-da-te.