Perché allenarsi con le bande fa bene
Allenarsi con le bande elastiche non è solo efficace da un punto di vista di performance, ma è risulta anche […]
Come spesso accade, la risposta è dipende. Dipende da quale momento della giornata si fa la doccia, se la si fa dopo l’allenamento e, nel caso, dopo quale tipologia di allenamento e da altri fattori che vedremo a breve. Poco ma sicuro, dopo l’attività sportiva è consigliato fare una bella doccia e non solo per motivi d’igiene ma anche perché è un momento di idratazione che facilita la transizione tra l’attività fisica e il riposo.
Sono sempre di più i trattamenti estetici che si basano sugli sbalzi termici ed è bene sapere che in realtà le origini trovano spazio in tempi antichi, in nell’antico metodo Kneipp, che utilizza proprio il caldo e il freddo a contrasto. Nonostante la classica doccia calda rimanga sempre un ever green e il calore rimanga grande fonte di benefici, è importante riconsiderare anche il ruolo del freddo per il benessere del nostro corpo e questo grazie ad un’azione benefica a livello di tonificazione e di stimolo alla microcircolazione. Infatti, quello che l’acqua fredda fa è portare ad un restringimento dei vasi sanguigni, al contrario dell’acqua calda che invece li dilata. Questo permette quindi al sangue di pompare completamente attraverso i muscoli e gli organi, facilitando la rigenerazione cellulare e la disintossicazione, come un vero e proprio drenaggio. È per questo stesso motivo che sono molti i protocolli estetici che lasciano al freddo il ruolo di assoluto protagonista, come ad esempio la crioterapia.
L’acqua fredda favorisce innanzitutto il risveglio, stimolando la reattività, grazie ad un maggiore rilascio di endorfine, gli ormoni del piacere, del benessere e della felicità, che portano naturalmente ad affrontare la giornata con maggior lucidità e concentrazione. Indicata quindi soprattutto a chi ama il workout nelle prime ore del giorno, è in realtà uno strumento utile per partire con il piede giusto. L’acqua fredda stimola la microcircolazione, incrementa l’ossigenazione e le frequenza cardiaca. Questo perché, restringendo la circolazione sulla parte più superficiale del corpo, la stimola nei tessuti più profondi, permettendo di mantenere la temperatura ideale. Questa tipologia di benefici, porta naturalmente la doccia fredda ad essere un vero toccasana per chi soffre di disturbi di ipertensione e per chi ha malattie cardiovascolari, aiutandole a prevenire. Per lo stesso motivo, il freddo permette di donare alla pelle un aspetto più luminoso, dovuto proprio al naturale restringimento dei pori della pelle. Oltre a questo, l’acqua fredda è ideale post allenamento, grazie alle proprietà rigenerative che donano una sensazione di grande sollievo in fase di recupero e defaticamento e riduce quella sensazione di prurito e rossore che si ha molto spesso durante una sessione di allenamento particolarmente intensa. Dopo un workout tosto quindi, sarebbe preferibile optare per un getto di acqua fredda anche perché, come abbiamo visto, il freddo riduce l’infiammazione che segue l’allenamento e favorisce lo smaltimento delle tossine. Non a caso, sono molti gli atleti a livello professionale che spesso optano per bagni di ghiaccio, proprio per velocizzare il recupero. Andando oltre l’aspetto muscolare, è bene sapere che l’acqua fredda ha un’ottima influenza anche sulla cute, che rinforza, e sui capelli: andando a restringere le squame, esattamente come per i pori sulla pelle, dona al capello un aspetto più omogeneo e luminoso. Seppur non incidendo in maniera sostanziale, è bene sottolineare anche come l’acqua fredda porti ad un dispendio energetico e quindi calorico maggiore rispetto all’utilizzo dell’acqua calda. Alcune cellule adipose infatti, sottoposte al freddo, possono generare calore proprio andando a bruciare i grassi. Ultimo ma non ultimo, da alcuni recenti studi è emerso come l’acqua fredda possa favore una risposta immunitaria, per cui si è notato come anche solo 30/90 secondi di getto di acqua fredda a fine doccia, abbiano ridotto fino al 29% le assenze per malattia dal posto di lavoro.
Ma vediamo, di contro, i benefici che riserva invece l’acqua calda al nostro organismo. Innanzitutto, l’acqua calda, dilatando i pori, permette inoltre una pulizia più approfondita dell’eccesso di sebo che si genera in fase di allenamento e delle impurità della pelle. Per quanto incredibile, la doccia calda risulta più indicata di quella fredda quando cerchiamo di smettere di sudare, soprattutto in estate. Infatti, facendo una doccia fredda, abbassiamo di colpo la temperatura della pelle e blocchiamo la termoregolazione ed è come se trattenessimo il calore all’interno, deviati da un falso segnale esterno.
All’esatto contrario della doccia fredda poi, l’acqua calda permette di rilassarsi ed è quindi particolarmente indicata prima di coricarsi. Quindi, in generale, suggerita a chi ama allenarsi dal tardo pomeriggio in poi. La doccia calda infatti stimola il sistema parasimpatico che dona una naturale sensazione di stanchezza, quindi perfetta per combattere e contrastare lo stress accumulato durante la giornata e distendersi. È provato come le docce calde regolino i cicli circadiani, favoriscano la fase di addormentamento e migliorino di fatto la qualità del sonno nel suo complesso. Il calore aiuta non solo il rilassamento della psiche ma anche quello muscolare, aiutando a lenire l’affaticamento e alleviando eventuali tensioni, soprattutto quando si percepisce che i muscoli sono particolarmente tesi.
Un altro beneficio della doccia calda deriva dal cosiddetto “effetto sauna”: il vapore che genera aiuta a decongestionare le vie aeree, liberando le vie nasali. Al contrario delle docce fredde, è suggerito evitare docce molto calde sia nel caso di malattie cardiovascolari importanti che in caso di pelle particolarmente secca o comunque irritata. Se avete intenzione di fare uno scrub al corpo, meglio optare per l’acqua calda, proprio grazie al fatto che dilata i pori e aiuta ad eliminare meglio le impurità, aiutando il risultato di un peeling ottimale.
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Rispetto alla tipologia di allenamento, è più probabile che dopo una HIIT, un allenamento ad alta intensità, preferiamo una doccia di acqua fredda mentre dopo un PHA o una lezione di yoga invece, la preferiamo calda. Detto questo, in realtà l’unica regola è ascoltarsi e ascoltare le proprie sensazioni post allenamento: se dopo l’allenamento si è in iperventilazione o ci si sente le gambe appesantite, si opterà molto probabilmente per l’acqua fredda, in modo tale da andare a stimolare la microcircolazione; se invece dopo l’allenamento si ha una sensazione di benessere e relax che si vuole protrarre nel tempo, sarà probabilmente invece l’acqua calda la scelta ideale. Altro elemento che non si può non considerare è la stagione: non è possibile valutare solo la temperatura del proprio corpo e non quella esterna. Non ha senso forzarsi a fare una doccia fredda se già si ha freddo o si è in un ambiente non particolarmente riscaldato: il rischio che si corre è solo quello di prendersi un’influenza.
Come spesso accade, in media stat virtus e per questo spesso la scelta giusta sta nel mezzo. L’acqua, in generale, dovrebbe avere una temperatura che va dai 25 e i 30 gradi così da poterne trarre i maggiori benefici da un punto di vista del sistema nervoso. Optando invece per una doccia fredda, ideale è non scendere sotto i 22 gradi. Oppure perché no optare per un metodo Kneipp fai de te, alternando getti di acqua calda e getti di acqua fredda, in modo tale da trarre i benefici di entrambi e stimolare la circolazione. Se non si vuole rinunciare alla sensazione di benessere data dalla classica doccia calda, perché no riservare ai benefici dell’acqua fredda solo un getto di chiusura. Basta resistere 90 secondi e si riesce a beneficiare di muscoli più tonici ed energici, di una pelle e di capelli più luminosi.