Rimedi per la culotte de cheval: tutto quello che devi sapere
La “culotte de cheval” rappresenta uno degli inestetismi più temuti e combattuti dalle donne. Localizzati principalmente nelle zone delle cosce […]
Per quanto siano belli tonici e definiti, i polpacci molto spesso e soprattutto per le donne sono uno scoglio, proprio perché tendono a gonfiarsi più che snellirsi con l’allenamento. Questo spesso risulta un limite anche banalmente nella scelta di indossare o meno una gonna o un paio di pantaloncini, proprio perché l’inestetismo si trova in un punto piuttosto delicato. Non esiste un vero e proprio allenamento per i polpacci, quanto più degli esercizi per i polpacci, che aiutano ad allungarli e distenderli.
Fondamentale identificare gli esercizi più adatti a questo obiettivo perché in realtà molto spesso i muscoli dei polpacci sono particolarmente sviluppati per un tema genetico ed ereditario, per una costituzione di base. Per questo motivo è molto difficile riuscire ad assottigliare questo muscolo e spesso richiede grandissimi sforzi.
Ci sono ad ogni modo alcuni movimenti che in effetti tendono a rafforzare particolarmente il muscolo e che sarebbe per questo meglio evitare se si vuole affinare il polpaccio. In generale, sarebbe meglio evitare tutti quei movimenti che fanno ripetutamente atterrare il sull’avampiede, perché ogni volta che questo accade viene attivato il polpaccio, che di fatto è un flessore plantare. La corsa – che sia all’aperto o sul tapis roulant – attraverso il movimento ripetuto, è uno di questi, soprattutto la corsa in velocità. Anche il salto della corda, per quanto sia un ottimo esercizio a livello cardiovascolare, e lo step, dove invece è importante ricordare di appoggiare sempre il tallone nel movimento e non rimanere sulle punte.
Infine anche andando in bicicletta, bisognerebbe fare attenzione ad appoggiare sempre il tallone sui pedali e mantenere un ritmo blando, in modo tale da non rischiare di mettere troppo sotto sforzo il muscolo.
Particolarmente indicati invece, gli allenamenti HIIT come quelli proposti nella Federica Fitness Library, perché si tratta di una tipologia di allenamenti dove si lavora su una tonificazione complessiva dell’organismo, senza insistere troppo sulla zona del polpaccio e dalla durata contenuta, di circa mezz’ora, cosí da evitare di mettere il muscolo troppo sotto stress. Anche il pilates è un ottimo alleato del polpaccio sottile, grazie al lavoro di riduzione muscolare. Assolutamente fondamentale per allungare il muscolo del polpaccio è lo stretching a fine allenamento o in alternativa alcune posizioni di yoga come il cane a testa in giù che è perfetto per l’allungamento del polpaccio.
Ecco 5 esercizi per i polpacci, che possono essere eseguiti sia prima che dopo la sessione sportiva.
Come si esegue correttamente?
Altre attività indicate per affinare i polpacci sono senza alcun dubbio delle camminate lunghe e a passo spedito e senza alcun dubbio il nuoto. L’acqua massaggia naturalmente durante il movimento e la possibilità di alternare gli stimoli aiuta a tonificare e modellare il muscolo del polpaccio senza potenziarlo eccessivamente. Alcune varianti del nuoto, se questo fosse troppo ripetitivo e noioso, sono per esempio acquagym e hydrobike, che grazie all’azione dell’acqua aiutano il movimento e tamponano il rischio di ingrossamento.
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Non bisogna poi mai dimenticare la tavola. Per riuscire a snellire il più possibile gli arti inferiori e quindi i polpacci, è fondamentale una dieta bilanciata, cercando di evitare cibi particolarmente salati che tendono a trattenere i liquidi. Al contrario, da prediligere tutti gli alimenti ricchi di potassio, che aiutano l’eliminazione dei liquidi e quindi drenanti. Tra questi ad esempio pompelmo, mandorle, spinaci, asparagi.
Oltre a questi sono consigliati gli alimenti amidacei quindi ricchi di carboidrati ma con un basso indice glicemico, in modo tale da evitare picchi insulinici o improvvisi attacchi di fame. Tra questi ci sono orzo, farro, avena, quinoa e grano saraceno, come validi sostituti della pasta, oppure soia e fagioli tra i legumi. Bere tanto e costantemente è un altro fattore che permette di limitare quanto più il gonfiore delle gambe e soprattutto in estate, quando all’inestetismo si va a sommare il gonfiore dovuto alle alte temperature, causando spesso fastidiosi effetti come rossori, formicolii o addirittura veri e propri indolenzimenti.
Si tratta quindi di una serie di piccole accortezze che però se messe insieme possono effettivamente fare la differenza, per quanto come anticipato, modificare radicalmente la conformazione di un polpaccio forte di natura, è praticamente impossibile.