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Cellulite e ritenzione idrica: cosa sono e come eliminarle

di Federica Constantini

bellezza

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Temute come poche, cellulite e ritenzione idrica fanno parte della fisionomia femminile e sono la maggior parte delle donne ad avere, naturalmente, questa tipologia di inestetismi. Ma di cosa si tratta? La cellulite è di fatto un inestetismo della pelle, che interessa soprattutto la parte pelvica e addominale dunque cosce, fianchi, culotte de cheval, ventre e glutei. In sostanza, si tratta di un’alterazione del metabolismo localizzato a livello del tessuto sottocutaneo che porta ad un aumento delle dimensioni delle cellule adipose e di conseguenza ad una ritenzione idrica negli spazi intercellulari.

Sommario

Cause della cellulite e della ritenzione idrica

Possono essere molteplici le cause di cellulite e ritenzione idrica, come ad esempio:

  • Problematiche metaboliche
  • Problematiche alimentari o disordini nutrizionali
  • Alterazioni nelle produzioni ormonali
  • Genetica
  • Microcircolazione inefficiente
  • Infiammazione sottocutanea

Non bisogna però perdersi d’animo, con un pò di impegno e costanza si possono ottenere degli ottimi risultati. Sembrerà un’ovvietà, ma in primis è necessario seguire un’alimentazione sana ed equilibrata. Il fai da te è assolutamente sconsigliato: per ottenere dei risultati reali è bene affidarsi ad un professionista che possa indicarvi il giusto apporto calorico e le giuste componenti nutrizionali rispetto alle caratteristiche del vostro organismo e metabolismo. Il test genetico, è un mezzo molto utile per impostare un piano alimentare personalizzato. Questo perché attraverso questa tipologia di test, si possono di fatto identificare gli elementi che il nostro organismo metabolizza con maggiore facilità e con quali invece incontra delle difficoltà. Ci sono però, in termini alimentari, dei mantra che possono essere ritenuti sempre validi, a dispetto delle mode del momento. Fondamentale limitare il più possibile il sale e soprattutto il sodio in esso contenuto dal momento che questo minerale tende a trattenere naturalmente i liquidi e quindi ad aumentare l’effetto buccia d’arancia a livello di tessuto muscolare. È allo stesso tempo consigliato scegliere degli alimenti che, al contrario, abbiano proprietà diuretiche e che quindi favoriscano il naturale drenaggio dei liquidi. Alcuni esempi tra questi sono: carciofo, finocchio, ananas, sedano, anguria, mirtillo, cetrioli, fragole, mele. È semplice vedere come questa tipologia di cibi si presti al meglio a realizzare ad esempio delle centrifughe o ancor meglio dei frullati. Aggiungendo acqua o latte (preferibilmente vegetale), può essere ottimale iniziare la giornata con un buon frullato aggiungendo ad esempio dell’avena, cereale estremamente benefico e dalle molteplici proprietà tra cui la naturale e progressiva normalizzazione del peso corporeo.

 

Tenere alta l’idratazione dell’organismo bevendo tanta acqua è un’abitudine chiave per favorire il drenaggio dei liquidi e un’abitudine come quella di prepararsi un frullato ogni mattina risulta perciò  assolutamente funzionale. I frullati inoltre sono ideali perché si possono aggiungere altri nutrienti benefici in maniera semplice e gustosa, come ad esempio il guaranà, lo zenzero, il matcha, la spirulina, estremamente funzionali all’accelerazione metabolica. Ci sono poi, allo stesso tempo, degli alimenti da limitare il più possibile. Questo non significa eliminarli categoricamente dalla propria dieta ma cercare di non abusarne. Tra questi ci sono i dolci, i formaggi, i superalcolici, gli insaccati e le carni conservate in genere, i cibi affumicati o fritti. 

L’importanza dell’attività fisica

È poi fondamentale un’attività fisica mirata. Nel caso della cellulite e della ritenzione idrica, un allenamento non vale assolutamente l’altro. Ad esempio, la corsa, se fatta sempre alla stessa velocità e sempre con la stessa metodologia, in realtà a volte porta addirittura ad un aumento di cellulite perché si tratta di un movimento ripetuto continuamente sul suolo e questo fa sí che il sangue non circoli. Piuttosto, è consigliata una camminata ogni tanto, magari nei giorni di defaticamento e riposo, in modo tale da sciogliere i muscoli e attivare in maniera morbida e senza sforzo il microcircolo. Nel programma della FFL, sono in particolare due le tipologie di attività volte a combattere questi inestetismi perché si stratta di allenamenti che vanno appunto a stimolare la microcircolazione.

HIIT: High Intensity Interval Training

L’allenamento perfetto per dimagrire e stimolare il metabolismo: High Intensity Interval Training è un workout che prevede l’alternanza tra esercizi anaerobici brevi e intensi e periodi di recupero attivo attraverso un’attività aerobica meno intensa. Si tratta di un allenamento cardiovascolare misto, perfetto quindi per il dimagrimento e il miglioramento della capacità cardiovascolare. Un plus estremamente interessante di questa tipologia di workout, è il fatto di andare a stimolare l’attività metabolica e quindi si continuerà a bruciare anche nelle ore successive alla fine dell’allenamento. Nella piattaforma, ci sono sia la versione Low Impact che quella High Intensity: non differiscono in termini di benefici ottenuti, quanto più nella rapidità nell’ottenerli. Ovviamente con la versione High Intensity si alzano maggiormente i battiti e per questo è possibile che si notino dei miglioramenti in tempi più brevi. Assolutamente sbagliato credere che con allenamenti di questo genere si corra il rischio di aumentare l’effetto buccia d’arancia. Questo perché si cambia continuamente tipologia di esercizio e non si ripete lo stesso esercizio per un tempo prolungato. La varietà, tanto negli allenamenti HIIT quanto in tutti gli altri, è alla base del metodo della Federica Fitness Library.

PHA per stimolare la microcircolazione

In questo allenamento si alternano in rapporto uno a uno un esercizio per la parte alta e un esercizio per la parte bassa del corpo e questo va proprio a stimolare la microcircolazione. L’utilizzo dei pesi incrementa il risultato, dal momenti che si lavora contemporaneamente sulla parte di tonificazione e quindi si contrasta il rilassamento dei tessuti. Un tipico esempio di circuito PHA è una sequenza del genere:

  • Squat
  • Shoulder press
  • Sumo squat
  • Raw (rematore)
  • Affondi
  • Tricipiti

Elemento assolutamente essenziale ma troppo spesso trascurato è il momento dell’allungamento muscolare, determinante nel contrastare gli inestetismi della cellulite e della ritenzione idrica, oltre ad essere un momento di piacevole relax. Lo stretching infatti permette di sgonfiare la muscolatura dopo l’esercizio e non ritrovarsi con i muscoli doloranti il giorno dopo o comunque, limitare questi dolori. Allungare i muscoli permette di dare loro un aspetto più slanciato e armonico dunque un rimedio valido tanto quanto la fase di allenamento più spinta e aerobica dell’HIIT. Il lavoro combinato di attività aerobica e attività di potenziamento al fine di contrastare la cellulite risulta assolutamente fondamentale. Questo soprattutto perché molto spesso questa tipologia di inestetismi deriva da processi di aumento o riduzione di peso particolarmente rapidi. Dunque andare ad agire solo da un punto di vista di centimetri, non avrebbe alcun beneficio se, allo stesso tempo, non si andasse ad agire sulla muscolatura e quindi sulla tonificazione, in modo tale da evitare – per esempio nel caso di un dimagrimento repentino – un’eccessivo rilassamento muscolare.

Allenati sempre con il sorriso

Lasciati contagiare dall’energia di Federica, prendi in mano la tua vita e sentiti bene come non mai.

Federica Constantini in tenuta sportiva rosa mentre si allena con una banda elastica.

Utilizzo dei prodotti cosmetici

I prodotti cosmetici sono senza dubbio validi alleati ma non possono essere assolutamente gli unici strumenti nei quali riporre speranze miracolose. Sono di fatto la ciliegina sulla torta, andando a lavorare quindi in sinergia con quanto abbiamo appena elencato. Sono innumerevoli i prodotti beauty sul mercato volti alla riduzione della cellulite. Ci sono in primis le creme e gli olii anticellulite e drenanti, che grazie ai principi attivi che contengono, stimolano il microcircolo. Ci sono poi le creme termiche che agiscono sull’inestetismo soprattutto grazie all’alternanza caldo freddo sui tessuti. Le bende drenanti invece e i fanghi, lavorano in maniera ancora più mirata, tanto a livello di drenaggio interno quanto di compattezza dei tessuti ed elasticità della pelle. Un buona abitudine per preparare i tessuti a recepire maggiormente le proprietà dei prodotti, è fare uno scrub corpo almeno una volta a settimana, se non due, possibilmente nei giorni che precedono o coincidono con l’applicazione di bende drenanti o fanghi. In questo modo si pulisce la pelle dalle scorie e si favorisce un miglior assorbimento dei principi attivi. Alcuni dei prodotti che hanno maggiormente preso piede negli ultimi anni sono poi gli integratori ed i dispositivi meccanici ed elettrici. Con gli integratori, si vanno di fatto a compensare dei deficit alimentari, integrando in maniera concentrata dei nutrienti carenti nel nostro organismo o mantenendo un adeguato  apporto di determinati nutrienti. Con i dispositivi meccanici ed elettrici invece, si simula almeno in parte l’effetto di un massaggio manuale. Con questi strumenti infatti, si vanno a massaggiare i tessuti, potendo concentrarsi sulle zone particolarmente critiche e si stimola dunque il microcircolo. Un utilizzo particolarmente consigliato è quello immediatamente successivo all’applicazione della crema o dell’olio drenante. Questo perché il dispositivo permette di far agire in maniera esponenziale il prodotto, massaggiandolo continuamente e quindi stimolandone un migliore assorbimento da parte dei tessuti. Per potenziare i risultati, sono consigliati anche i trattamenti presso i centri estetici, dotati di macchinari specifici e gestualità professionali. Alcuni esempi di trattamenti tra i più comuni sono la pressoterapia, la radiofrequenza, il laser, la mesoterapia, la carbossiterapia, la crioterapia, il classico massaggio drenante. Alcuni di questi si svolgono con l’ausilio di macchinari, altri intervengono in maniera quasi chirurgica nel contrasto dell’inestetismo. Come per l’alimentazione e l’attività fisica, anche in questo caso è importante affidarsi ad un occhio esperto e capire quali siano i trattamenti più adatti alla propria situazione e definire un percorso che abbia un ordine logico e temporale, senza improvvisare.

È fondamentale non focalizzarsi sul fattore tempo e non avere fretta nell’ottenere dei risultati visibili. Sono tante le buone abitudini che si possono mettere in pratica per la riduzione di cellulite e ritenzione idrica ma si tratta di un obiettivo che richiede molta costanza e pazienza e di non demoralizzarsi pretendendo di avere risultati nell’immediato e soprattutto, senza sforzo.

Qualcosa sull'autore

Ciao! Sono
Federica Constantini

Ho fondato la FFL per permettere a tutti di intraprendere un percorso per stare bene. Ex atleta della nazionale di pattinaggio artistico e Fitness Coach, da sempre sportiva, per me lo sport è un atto d’amore verso noi stessi!

Federica Constantini sorridente in abbigliamento sportivo verde acqua.

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