Come allenare i glutei
Probabilmente il muscolo più chiacchierato da noi donne e una delle parti del corpo che più ci crea disagio: i […]
Estremamente comune, l’inestetismo dell’effetto tendina (o ali di pipistrello) sulle braccia é frutto sostanzialmente di un muscolo (in questo caso il tricipite) poco sviluppato e un tessuto particolarmente rilassato. Si tratta di un inestetismo tipico del corpo femminile che si manifesta generalmente dopo i 40 anni, ma esistono diversi modi per contrastarlo senza dover ricorrere alla medicina o alla chirurgia estetica. Come per ogni obiettivo in termini di forma fisica che si rispetti, anche nel caso dell’allenamento per le braccia, è bene innanzitutto tenere presenti due punti fondamentali: attività fisica e alimentazione. L’uno non prescinde dall’altro quando si vuole ottenere un rimodellamento corporeo e lo stesso vale per gli esercizi da dedicare alle braccia. In particolare infatti, il famoso effetto tendina, vede tra le potenziali cause anche quella di un banale accumulo di adipe nella zona. Le potenziali cause sono comunque diverse.
La prima causa dell’effetto tendina è appunto un invecchiamento della cute, assolutamente fisiologico e che parte generalmente dai 25 anni di età. In pratica, i fibroblasti iniziano a diminuire la produzione di collagene ed elastina, due proteine fondamentali per la struttura, la compattezza e l’elasticità della pelle. Questo comporta quindi la perdita di tonicità ed elasticità cutanea, già molto sottile nella zona del tricipite. Un altro motivo che accelera la formazione dell’effetto tendina è poi un’alimentazione sregolata, soprattutto se legata a repentini cambiamenti di peso, che portano la cute a rilassarsi ulteriormente. Elementi come la vitamina C, fondamentale antiossidante per la sintesi del collagene, o proteine e acidi grassi omega 3, essenziali per la massa muscolare, devono essere assolutamente presenti nella dieta, così come una buona idratazione, funzionale all’elasticità cutanea. Vi sono poi fattori come l’alcool, che disidrata e il fumo, lo smog ed i raggi ultravioletti che sono altrettanto nocivi, perché provocano la formazione dei radicali liberi. Ultimo ma non di certo ultimo in ordine di importanza, il fatto sedentarietà. Muoversi poco e fare poca attività fisica accelera il rilassamento dei tessuti, compresi quelli delle braccia.
Per quanto riguarda gli allenamenti più indicati per le braccia, non è sufficiente allenarsi con i classici esercizi che implicano l’utilizzo di pesi, manubri, kettlebell e bilanciere. Questo perché basta considerare quanto in realtà alleniamo già le braccia durante praticamente ogni tipologia di workout (persino andando a camminare o a correre), in particolare total body. In esercizi come ad esempio plank, burpees, push up e tutti quei movimenti dove le braccia vengono impegnate in una discesa e risalita o per sostenere il peso del nostro corpo, il lavoro infatti è altrettanto intenso, se non di più. Basti pensare che in questo caso, si va a lavorare con il carico di tutto il corpo e lo dimostrano tutte quelle discipline sportive che non contemplano l’utilizzo di carichi addizionali ma che rendono il corpo estremamente tonico e sodo, braccia comprese. Un altro esempio di esercizio per le braccia è il mountain climber, dove non lavorano solo gambe e addome ma anzi, è fondamentale l’apporto di braccia e spalle per svolgere il movimento correttamente. Per ottenere il massimo beneficio dagli allenamenti per le braccia, è fondamentale regolare innanzitutto la posizione – che deve essere corretta per andare a lavorare veramente i gruppi muscolari corretti – e l’intensità, che deve essere proporzionata rispetto alla condizione fisica di partenza.
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Di seguito, 10 esercizi ideali per eliminare l’effetto tendina:
5 esercizi con i pesi (in alternativa si polsiere o bande elastiche, se si preferisce):
5 esercizi senza pesi:
Sicuramente anche utilizzare dei buoni prodotti cosmetici può fare la sua parte. Massaggiare la pelle in profondità con creme tonificanti ed olii aiuta a mantenere la cute innanzitutto idratata ed elastica. In particolare, ingredienti come la vitamina C, la centella asiatica e l’echinea donano elasticità epidermica mentre principi attivi come gli acidi della frutta stimolano la rigenerazione cellulare. Collagene, acido ialuronico e aminoacidi invece, aiutano a mantenere la compattezza della pelle. Di sicuro, non è sufficiente ma se aggiunto al resto delle buone abitudini elencate e ad un allenamento strutturato, è un altro fattore che aiuta a migliorare visibilmente il tanto annoso effetto tendina!