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Come riattivare il metabolismo praticando yoga

di Federica Constantini

salute

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Inutile negarlo: per molte la pratica di yoga viene continuamente rimandata perché ancora legate alla convinzione che lo yoga non sia un’attività fisica funzionale alla forma fisica oltreché allo spirito. In pratica, ancora incredule in merito al fatto che lo yoga possa aiutare a rimettersi in forma. Assolutamente sbagliato! Lo yoga è un esercizio che coinvolge mente, corpo e spirito in un’unica disciplina e che per questo, come ogni altra attività fisica, porta anche a bruciare calorie, oltre ai suoi benefici principali legati alla mente e allo spirito.

Sommario

Le diverse pratiche di Yoga

Ovviamente, la quantità di calorie bruciate dipende anche dal tipo di pratica che si esegue. Lo yoga infatti non è solo Asana, ci sono altre pratiche di yoga, come Pranayama, Mudra, Bandha, Meditazione, tutte parte di questa disciplina tanto antica. L’Asana è solo una piccola parte del mondo yoga, una parte che noi occidentali abbiamo ereditato dall’India e abbiamo fatto nostra come pratica fitness, ma yoga non è solo questo, è tante altre cose. Per fare un’esperienza di yoga completa, bisogna includere anche la respirazione e le altre pratiche che permettono di fare esperienza ed evolvere negli stati superiori della coscienza. Perché è questo il fine ultimo della pratica. C’è poi chi preferisce concentrarsi prevalentemente sulla parte di rilassamento per combattere ansia e stress, prediligendo quindi le pratiche di respirazione e meditazione, e chi invece cerca nella pratica yoga una certa dinamicità e preferisce quindi optare per sequenze più attive.

Anche nelle sequenze più attive e prettamente legate al corpo e al suo movimento, l’attivazione del metabolismo dipende dallo stile della pratica: ci sono stili più e meno dinamici ma ad ogni modo restare in una posizione per lunghi respiri e soprattutto praticando la respirazione corretta, permette di riattivare tutti i sistemi del nostro corpo. Questo aiuta prima di tutto ad eliminare le tossine e purificare il corpo e poi, come conseguenza, ad avere un dispendio di energie più elevato. La varietà è quindi molto ampia, considerato che la forbice del dispendio calorico varia dalle 180 fino alle 600 Kcal all’ora per le pratiche di yoga più tradizionali. Una pratica yoga molto singolare ma che sicuramente primeggia su tutte per quanto riguarda questo aspetto è il Bikram Yoga. Si tratta di una modalità yoga che viene svolta in una stanza con una temperatura di circa 42 gradi e un alto tasso di umidità. L’obiettivo primario è proprio incrementare il più possibile la sudorazione durante la pratica che dura 90 minuti e che vede un continuo susseguirsi di posizioni. Questo porta a raggiungere una frequenza cardiaca più alta e quindi a bruciare moltissime calorie. Basti pensare che si può raggiungere un consumo fino a 1000 Kcal all’ora eseguendo questa pratica. Si tratta di una sequenza piuttosto impegnativa viste le condizioni estreme a cui sottopone l’organismo ed è pertanto consigliata a chi è in buona forma fisica e non ha alcun problema di salute.

La sequenza dinamica del Saluto al Sole

Non bisogna però cadere nell’errore associando la pratica dello yoga al dispendio di energie, perché questo non è l’obiettivo dello yoga ma una mera conseguenza. In generale, un primo vantaggio della pratica yoga se letta nei termini di una disciplina che aiuta il metabolismo a risvegliarsi, è che permette di fare attività fisica rispettando il corpo e la sua flessibilità, senza sovraccaricare muscoli e articolazioni né attraverso movimenti improvvisi. Risulta quasi impossibile quindi incorrere in infortuni, proprio perché il movimento è sempre ben bilanciato dalle proprie capacità. Oltre quindi al lavoro legato alla parte emotivo-psicologica, c’è un grande lavoro di tonificazione muscolare e rafforzamento delle articolazioni. La pratica yoga aiuta inoltre a regolare i chakra, i centri energetici responsabili del nostro benessere. Grazie a questo, stimola la circolazione dell’energia nel nostro corpo e rimette quindi in moto un metabolismo lento, permettendo quindi un maggior dispendio di grassi. La pratica yoga tra le più indicate proprio per andare a stimolare il metabolismo è la sequenza dinamica del Saluto al Sole, che si compone di 12 posizioni:

  • posizione della preghiera Prarthanasana
  • posizione delle braccia alzate Hasta Uttanasana
  • piegamento in avanti Padahastasana
  • posizione equestre Ashwa Sanchalanasana
  • posizione del cane a testa in giù Adho Mukha Svanasana oppure posizione del bastone Chaturanga Dandasana
  • saluto con gli otto arti Ashtanga Namaskara
  • posizione del cobra Bhujangasana
  • posizione del cane a testa in giù Adho Mukha Svanasana
  • posizione equestre Aswha Sanchalasana
  • piegamento in avanti Padahstasana
  • posizione delle braccia alzate Hasta Uttanasana
  • posizione della preghiera Prarthanasana

Questa sequenza infatti – che può essere eseguita come pratica a sé o come riscaldamento – ha innumerevoli benefici, tra cui: favorire concentrazione e coordinazione, riequilibrare la postura, massaggiare gli organi vitali, regolare il sonno, regolarizzare il fegato, migliorare la respirazione e il ritmo cardiovascolare, ossigenare il sangue, migliorare il transito intestinale, stimolare le ghiandole endocrine come la , avere un effetto calmante, tonificare tutta la muscolatura, liberare la mente e l’organismo da stress e tossine, migliorare l’equilibrio in generale.

Allenati sempre con il sorriso

Lasciati contagiare dall’energia di Federica, prendi in mano la tua vita e sentiti bene come non mai.

Federica Constantini in tenuta sportiva rosa mentre si allena con una banda elastica.

I benefici dello Yoga

Un tema molto importante rispetto a questo aspetto e che vale la pena sottolineare, è come lo yoga abbia un fortissimo impatto positivo nell’approccio mentale al cibo e all’alimentazione, dunque rispetto alla dinamica psicologica del dimagrimento. La pratica yoga, se fatta con metodo e costanza, è infatti in grado di allenare l’autocontrollo e la disciplina interiore. Attraverso lo yoga in pratica, è possibile lavorare sullo stato della coscienza. Per questo, grazie alla respirazione yogica, è possibile lavorare sull’aspetto dell’equilibrio tra corpo e mente e, di conseguenza, stimolare un maggior controllo degli impulsi e migliorare l’assetto dello stress e del nervosismo. Sono proprio stress e nervosismo a portare frequentemente il nostro corpo verso la fame nervosa e quindi incontrollata e assolutamente sbilanciata. Grazie invece alla parte prettamente meditativa della pratica, si allontana questo rischio, riuscendo ad estraniarsi da impulsi che riconosciamo essere fini a se stessi. In questo senso quindi, la perdita di peso può essere identificata come una sorta di effetto indiretto della pratica yoga. In questa dinamica, più che in ogni altra, si esprime proprio il circolo perfetto e completo del continuo dialogo tra corpo e mente che guida la pratica.

Qualcosa sull'autore

Ciao! Sono
Federica Constantini

Ho fondato la FFL per permettere a tutti di intraprendere un percorso per stare bene. Ex atleta della nazionale di pattinaggio artistico e Fitness Coach, da sempre sportiva, per me lo sport è un atto d’amore verso noi stessi!

Federica Constantini sorridente in abbigliamento sportivo verde acqua.

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